Titoli disponibili
LIBERTÀ, DEMOCRAZIA, RIVOLUZIONE
€18,00La storia della libertà, il confronto tra le rivoluzioni moderne, l’analisi della democrazia sono i temi su cui riflette lo storico inglese Lord Acton negli scritti qui raccolti, in gran parte inediti in Italia.
A cura di Furio Ferraresi
DISCORSO SULLA SERVITÙ VOLONTARIA
€15,00Il Discorso sulla Servitù volontaria di Etienne de La Boétie inaugura, all’alba del pensiero politico moderno, la critica del dominio, ponendo una domanda che inquieta e travaglia la stessa forma politica: come possono gli uomini combattere per la propria servitù come se si trattasse della propria libertà? Come possono volere obbedire allo Stato? È il nostro tempo – che ha conosciuto il tragico rovesciarsi delle lotte contro l’oppressione in una nuova forma di totalitarismo burocratico e che sperimenta sempre nuovi tentativi totalitari – a poter cogliere appieno il cuore segreto del Discorso di La Boétie, ossia la denuncia che l’ambizione dello Stato moderno non è di controllare a distanza le dinamiche sociali, ma precisamente di codificarle, ridefinirle, disciplinarle. Solo oggi si può capire il messaggio di La Boétie, che individua nelle stesse logiche profonde dello Stato moderno – la volontà di rappresentazione, l’attrazione dell’eterogeneo nella logica dell’omogeneo, la riduzione dell’Altro al Simile – il fondamento del desiderio di servitù. Sono questi i motivi che rendono di straordinaria attualità questa riproposizione di un classico, per la prima volta tradotto sulla base delle più recenti edizioni critiche.
LA LIBERTÀ MODERATA
€15,00Il Discorso di Logrogno e i due Discorsi sul governo dei Medici attraversano un crinale decisivo della storia di Firenze: il passaggio (settembre 1512) dalla repubblica del Consiglio Grande, ai suoi esordi influenzata dalla predicazione savonaroliana, al principato mediceo, ormai sempre più avviato verso una prassi assolutistica, assai diversa da quella di Lorenzo il Magnifico. La riflessione guicciardiniana è poi segnata non solo dalla catastrofe istituzionale della sua città, ma anche dalla inedita e apocalittica tragedia delle guerre d’Italia. Occasionati da queste due crisi, i tre discorsi di Guicciardini tracciano le linee fondamentali del suo pensiero politico, fino al Dialogo del reggimento di Firenze. Riflettendo su categorie politiche basilari, quali esperienza e ragione, ordine e passioni, tradizione e innovazione, Guicciardini prospetta una equilibrata sintassi amministrativa, che si vuole lontana sia da pretese meccanicistiche sia da derive nichilistiche. È, la sua, una proposta di libertà moderata, ossia regolata dai «savi». Questi, esercitati nella «bottega» della politica, rappresentano il «timone» della città, ne «curano» il disordine e la preservano sia dalla sedizione principesca sia dalla libertà popolare, in una prospettiva di stabilizzazione oligarchica ben lontana dagli orizzonti eroici e democratici che affascinavano, invece, Machiavelli.
LIBERTÀ E UGUAGLIANZA NELLA FILOSOFIA POLITICA INGLESE
€15,00Questo saggio giovanile di Maitland – finora inedito in Italia – indaga i percorsi storici della nozione di libertà nel dibattito inglese tra seconda metà del Seicento e seconda metà dell’Ottocento, ricostruendone con sicurezza storica e sensibilità filosofica un quadro sintetico ma ampio, che investe l’insieme della riflessione moderna sulla politica, da Hobbes a Hume, da Filmer a Burke, da Locke a Spencer. Documento eccezionale della formazione intellettuale di quello che è considerato uno dei padri della storiografia giuridica e uno dei più grandi storici inglesi, il saggio di Maitland costituisce uno dei momenti più significativi e meno noti in cui il secolo liberale, già avviato alla fine, fa i conti con la propria tradizione.
SECESSIONE E LIBERTÀ
€20,00Di John Caldwell – pensatore e uomo politico statunitense sudista e schiavista, due volte vicepresidente degli USA – sono stati tradotti in italiano soltanto la Disquisizione sul governo e Discorso sul governo e la costituzione degli Stati Uniti (Istituto dell’Enciclopedia Italiana). Dall’amplissima mole delle sue opere (raccolte in 28 volumi) Costanza Margotta a scelto per questa antologia l’Esposto della Carolina del Sud (1828), la lettera pubblicata Al Governatore Hamilton (1832) e il Discorso sulla schiavitù (1850) tenuto al Senato alla vigilia della sua morte. Riscoperto negli Anni Trenta del Novecento, Calhoun è definitivamente rivalutato a metà del secolo scorso come uno dei maggiori pensatori politici americani, da includere nel più ampio orizzonte del pensiero politico occidentale. Dagli scritti qui raccolti emerge tutta l’originalità dell’autore che tratta le questioni teoriche collegandole sempre ai problemi pratici, connessi al suo intento di proteggere gli specifici interessi della Carolina del Sud e degli Stati Uniti meridionali.
Decisive le sue teorie costituzionali della nullificazione e della secessione per mettere a fuoco il dibattito sulla Costituzione che precedette la Guerra civile americana, per valutare la sua interpretazione del federalismo che sfidò la «teoria nazionale» di Lincoln e per comprendere le crisi del costituzionalismo nordamericano. Da questi testi emerge, inoltre, lo stretto legame tra schiavitù – elemento chiave del patto costituzionale – e sistema tariffario, la cui critica consente all’autore di rompere il silenzio che aveva avvolto la «peculiare istituzione» fin dall’inizio dell’esperimento americano. «Andando a scuola da un reazionario» come Calhoun è possibile affrontare, da una parte, i problemi relativi all’equilibrio tra potere e libertà in democrazia e, dall’altra, il ruolo del federalismo quale limite alla degenerazione di questa.
BRUTO
€15,00Il Bruto di Voltaire – che qui si presenta per la prima volta in traduzione al lettore italiano – composto nel 1729, portato in scena dalla Comédie Française nel 1730 e pubblicato nel 1731, rappresenta una delle prime prove dell’impegno politico di Voltaire. Bruto è la rappresentazione della lotta tra la libertà repubblicana e la monarchia assoluta, il manifesto dell’elogio della libertà politica del cittadino, valore supremo irrinunciabile, a cui il console Bruto – in lotta contro Tarquinio e Porsenna – sacrificherà anche i propri affetti di padre.
Tappa centrale nella carriera di tragediografo di Voltaire, Bruto è un importante esempio dello studio condotto dall’autore sulla tragedia, che egli vuole innovare accostando alla magnificanza dello stile ereditato dalla tradizione del grande teatro classico di Corneille e Racine lo stile e i contenuti «barbari» del teatro inglese di Shakespeare. Il notevole successo che la tragedia ottenne al proprio apparire in Francia fu dovuto alla valenza rivoluzionaria che il testo conteneva. Bruto segna infatti una delle prime tappe della lotta per la liberà condotta da Voltaire, in qualità di capo del parti philosophique, lungo il XVIII secolo: E proprio in questo senso la tragedia sarà letta dai rivoluzionari francesi, che la trasformeranno in una delle pièces più apprezzate durante la Rivoluzione.
CONSENSO TACITO
€12,00MODELLI ETICI NEL LIBERALISMO FILOSOFICO AMERICANO
La storia della libertà, il confronto tra le rivoluzioni moderne, l’analisi della democrazia sono i temi su cui riflette lo storico inglese Lord Acton negli scritti qui raccolti, in gran parte inediti in Italia.
Nota introduttiva di Furio Ferraresi