Titoli disponibili
SECESSIONE E LIBERTÀ
€20,00Di John Caldwell – pensatore e uomo politico statunitense sudista e schiavista, due volte vicepresidente degli USA – sono stati tradotti in italiano soltanto la Disquisizione sul governo e Discorso sul governo e la costituzione degli Stati Uniti (Istituto dell’Enciclopedia Italiana). Dall’amplissima mole delle sue opere (raccolte in 28 volumi) Costanza Margotta a scelto per questa antologia l’Esposto della Carolina del Sud (1828), la lettera pubblicata Al Governatore Hamilton (1832) e il Discorso sulla schiavitù (1850) tenuto al Senato alla vigilia della sua morte. Riscoperto negli Anni Trenta del Novecento, Calhoun è definitivamente rivalutato a metà del secolo scorso come uno dei maggiori pensatori politici americani, da includere nel più ampio orizzonte del pensiero politico occidentale. Dagli scritti qui raccolti emerge tutta l’originalità dell’autore che tratta le questioni teoriche collegandole sempre ai problemi pratici, connessi al suo intento di proteggere gli specifici interessi della Carolina del Sud e degli Stati Uniti meridionali.
Decisive le sue teorie costituzionali della nullificazione e della secessione per mettere a fuoco il dibattito sulla Costituzione che precedette la Guerra civile americana, per valutare la sua interpretazione del federalismo che sfidò la «teoria nazionale» di Lincoln e per comprendere le crisi del costituzionalismo nordamericano. Da questi testi emerge, inoltre, lo stretto legame tra schiavitù – elemento chiave del patto costituzionale – e sistema tariffario, la cui critica consente all’autore di rompere il silenzio che aveva avvolto la «peculiare istituzione» fin dall’inizio dell’esperimento americano. «Andando a scuola da un reazionario» come Calhoun è possibile affrontare, da una parte, i problemi relativi all’equilibrio tra potere e libertà in democrazia e, dall’altra, il ruolo del federalismo quale limite alla degenerazione di questa.
INTRODUZIONE ALLA POLITICA
€14,50Con Introduzione alla politica Harold J. Laski, autorevole protagonista della scena inetellettuale di lingua inglese del primo Novecento, guarda con straordinaria lucidità alla crisi della dottrina della sovranità dello Stato, e affronta i temi principali del pluralismo democratico, riaffermando l’associazione come strumento capace di permettere agli individui di esprimere la propria libertà politica e sociale. La riscoperta del pensiero di Laski, cui né il prestigio accademico né il rilievo politico erano valsi ad evitare immeritato oblio, si rivela di sorprendente attualità nell’epoca della globalizzazione. L’autore si oppone alla concezione dello Stato quale unico soggetto della politica un modello di società costituito da più gruppi o centri di potere, non necessariamente in accordo fra loro, ai quali viene demandato il compito di limitare o di contrastare alla concentrazione della sovranità caratteristica dello Stato moderno. Oggi, quando è ormai consumata la dissolvenza di quel venerabile «fantasma» che è stato la dottrina della sovranità, l’insegnamento di Laski può conoscere una nuova vitalità e aprire la strada a auna convivenza libera, pluralista e articolata.
LIBERTÀ, DEMOCRAZIA, RIVOLUZIONE
€18,00La storia della libertà, il confronto tra le rivoluzioni moderne, l’analisi della democrazia sono i temi su cui riflette lo storico inglese Lord Acton negli scritti qui raccolti, in gran parte inediti in Italia.
A cura di Furio Ferraresi
IL SENTIMENTO DELLE LIBERTÀ
€14,00Il sentimento della libertà: era questo ciò che propugnava l’azione e la riflessione delle sostenitrici del movimento dei diritti delle donne negli Stati Uniti della prima metà dell’Ottocento – libertà di parola, di voto, di disporre dei propri beni, di avere la tutela giuridica dei propri figli, di testimoniare in tribunale, per citarne solo alcune. Il modello a cui si richiamava esplicitamente la Dichiarazione dei Sentimenti era la Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti del 1776, a dimostrazione del fatto che le donne facevano appello a quelle stesse «verità di per sé evidenti» che erano state rivendicate dai coloni americani nei confronti di una madrepatria e un re considerati ormai come tiranni. Era a un’altra «tirannia» che si opponevano le donne americane, quella esercitata dall’uomo sulla donna e dal marito sulla moglie, attraverso l’emanazione di leggi cui le donne non avevano dato consenso, o attraverso una lettura errata dei testi sacri. L’estremo interesse dei documenti qui pubblicati risiede proprio nella capacità delle donne americane di appropriarsi del linguaggio e dei concetti politici propri del discorso pubblico americano di quel periodo e di rendere evidenti le contraddizioni e i paradossi di una società che si proclamava democratica; a imperituro ricordo di quanto la questione della cittadinanza femminile sia elemento essenziale ed inscindibile della nascita della modernità e dell’ordine politico occidentale.
BRUTO
€15,00Il Bruto di Voltaire – che qui si presenta per la prima volta in traduzione al lettore italiano – composto nel 1729, portato in scena dalla Comédie Française nel 1730 e pubblicato nel 1731, rappresenta una delle prime prove dell’impegno politico di Voltaire. Bruto è la rappresentazione della lotta tra la libertà repubblicana e la monarchia assoluta, il manifesto dell’elogio della libertà politica del cittadino, valore supremo irrinunciabile, a cui il console Bruto – in lotta contro Tarquinio e Porsenna – sacrificherà anche i propri affetti di padre.
Tappa centrale nella carriera di tragediografo di Voltaire, Bruto è un importante esempio dello studio condotto dall’autore sulla tragedia, che egli vuole innovare accostando alla magnificanza dello stile ereditato dalla tradizione del grande teatro classico di Corneille e Racine lo stile e i contenuti «barbari» del teatro inglese di Shakespeare. Il notevole successo che la tragedia ottenne al proprio apparire in Francia fu dovuto alla valenza rivoluzionaria che il testo conteneva. Bruto segna infatti una delle prime tappe della lotta per la liberà condotta da Voltaire, in qualità di capo del parti philosophique, lungo il XVIII secolo: E proprio in questo senso la tragedia sarà letta dai rivoluzionari francesi, che la trasformeranno in una delle pièces più apprezzate durante la Rivoluzione.
LA LIBERTÀ A OGNI COSTO
€25,00Integrazione/separazione, universalismo/nazionalismo, adesione agli ideali della nazione americana/africanismo: queste polarità hanno da sempre contraddistinto i movimenti afro-americani e le loro teorie politiche. Una «doppiezza», mirabilmente descritta agli inizi del XX secolo nell’opera di W.E.B. Du Bois e incarnata in leadership rappresentative come quella di Martin Luther King Jr. e di Malcolm X, che proprio negli anni della lotta abolizionista trova la sua origine. È in questi anni, infatti, che una specifica concezione della libertà e dell’emancipazione, al tempo stesso interna ed esterna al «mito» americano e alla tradizione politica dell’occidente moderno, prende piede e che la cultura afro-americana si fa «pensiero politico».
Questo volume, che presenta per la prima volta in italiano i più significativi interventi dell’abolizionismo nero statunitense, illustra il delinearsi di questo pensiero nel suo confronto con l’eredità contraddittoria della rivoluzione americana, l’emergere delle scienze etnologiche e i conflitti che preparano la guerra civile. Ne risulta una diversa e radicale concezione della modernità che, nella prospettiva coloniale dell’afro-americano, mette a nudo fra gli Anni Trenta e gli anni Sessanta del XIX secolo la costitutiva e irrisolta contraddizione tra l’aspirazione alla libertà e all’uguaglianza e la loro concreta negazione patita quotidianamente dal popolo nero.
CONSENSO TACITO
€12,00MODELLI ETICI NEL LIBERALISMO FILOSOFICO AMERICANO
La storia della libertà, il confronto tra le rivoluzioni moderne, l’analisi della democrazia sono i temi su cui riflette lo storico inglese Lord Acton negli scritti qui raccolti, in gran parte inediti in Italia.
Nota introduttiva di Furio Ferraresi