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LIBERTÀ E UGUAGLIANZA NELLA FILOSOFIA POLITICA INGLESE

Questo saggio giovanile di Maitland – finora inedito in Italia – indaga i percorsi storici della nozione di libertà nel dibattito inglese tra seconda metà del Seicento e seconda metà dell’Ottocento, ricostruendone con sicurezza storica e sensibilità filosofica un quadro sintetico ma ampio, che investe l’insieme della riflessione moderna sulla politica, da Hobbes a Hume, da Filmer a Burke, da Locke a Spencer. Documento eccezionale della formazione intellettuale di quello che è considerato uno dei padri della storiografia giuridica e uno dei più grandi storici inglesi, il saggio di Maitland costituisce uno dei momenti più significativi e meno noti in cui il secolo liberale, già avviato alla fine, fa i conti con la propria tradizione.

, Mario Piccinini LXII-154 ISBN 88-7219-017-7

COLLANA “LIBERTÀ NELLA STORIA”
collana diretta da Carlo Galli

La libertà cui è dedicata questa collana è una funzione politica e pratica che si presenta, nelle più svariate configurazioni del potere – dalla polis allo Stato moderno, fino ai sistemi contemporanei –, ora come elemento propulsivo dell’azione, come risposta alle sfide che ciascuna epoca deve affrontare, ora come istanza che consente di non consegnarsi alle logiche del dominio. Non coincidente con la storia e neppure collocata oltre la storia, la libertà è nella storia; se non la governa, tuttavia la può mobilitare; se non ne è il senso ne può nondimeno innervare ritmi e cesure. Questa collana non ha quindi per oggetto la libertà in senso generale e astratto, ma le libertà: antica, moderna, contemporanea, la libertà nello Stato o dallo Stato, la libertà religiosa, la libertà come indipendenza nazionale, la libertà opposta all’uguaglianza o la libertà come realizzazione della giustizia nell’uguaglianza, la libertà economica, la libertà di coscienza, la libertà come resistenza e la libertà come rivoluzione. In perenne intreccio con le categorie fondamentali della politica, a volte in tensione rispetto all’ordine politico, a volte tentata di fare del proprio orizzonte ideale il fondamento di istituzioni concrete, la libertà, in questa accezione plurima, è ricca di vitali contraddizioni e determinazioni. I volumi della collana «Libertà nella Storia» presentano testi di diverse età e di diverse tradizioni, alcuni noti, altri vere e proprie riscoperte, ma tutti in ogni caso nuovamente tradotti e curati: attraverso di essi il lettore potrà accostarsi alle molteplici sorgenti classiche e moderne delle libertà politiche occidentali e decifrare, con l’indispensabile consapevolezza storica, anche le straordinarie vicende del mondo di oggi.

Pagine

LXII-154

Anno di pubblicazione

1996